In Beautystudium abbiamo a disposizione diversi laser di ultima generazione, con cui eliminare o ridurre diversi inestetismi. Vediamoli.
Curare gli inestetismi con il laser vascolare
A differenza del laser frazionato CO2, il Die laser 595 nm è un apparecchio selettivo per il colore rosso e rappresenta una delle tecnologie migliori per trattare tantissimi instetismi: couperose, capillari, angiomi, poichilodermia, eritrosi, smagliature, verruche esiti cicatrizziali /cheloidi.
Il laser Neodimio yag 1064 nm invece è più utilizzato per trattare i capillari degli arti inferiori, laghi venosi e onicomicosi.
Caratteristiche e applicazioni dei laser vascolari
Il laser vascolare ha un’azione verso capillari, angiomi, smagliature, cheloidi, cicatrici, laghi venosi. L’azione del raggio sceglie come bersaglio il colore rosso del sangue che, riscaldando il capillare, fa sì che si crei un coagulo del vaso, bloccandone il flusso.
Dopo la seduta, infatti, i vasi risulteranno più scuri ed evidenti, per questo motivo si consiglia di sottoporsi al trattamento durante il periodo invernale.
Il tempo fisiologico di riassorbimento varia dalle 4 alle 6 settimane, tempistica necessaria per vedere i primi risultati.
Durante il trattamento si avverte una sensazione di calore paragonabile ad un leggero colpo di elastico che scompare in poche ore, notevolmente attenuato dal particolare sistema di raffreddamento dei nostri laser.
Non è necessario sottoporsi ad anestesia, anche perché risulterebbe meno efficace l’applicazione laser.
Indicazioni generali
Prima del trattamento non assumere:
- Vitamina A;
- Isotretinoina;
- farmaci fotosensibilizzanti (antibiotici etc..).
Inoltre non bisogna esporsi al sole, o lampade solari, prima e post trattamento, e durante il periodo di trattamento.
È importante segnalare, prima di sottoporsi al trattamento, eventuali patologie: fotosensibilità o malattie autoimmuni, gravidanza o cure oncologiche.
Deve inoltre essere segnalata l’eventuale assunzione di farmaci anticoagulanti.
Sedute indicate
Le variabili che determinano il numero delle sedute sono:
- lo spessore della cute;
- la tipologia;
- la sede;
- l’estensione e la profondità della canalizzazione dei vasi sanguigni.
Solitamente si ottengono ottimi risultati dopo 4/5 sedute.
Avvertenze e costi
Un esame preventivo clinico (per esempio, un ecodoppler per gli arti inferiori) è consigliato prima di sottoporsi al trattamento. Questo per decidere il tipo di laser da utilizzare, i costi, ed escludere patologie che possano creare un ostacolo alla terapia.
Iperpigmentazioni e tatuaggi con laser Q-Switched o ad Alessandrite
La tecnologia Q – Switched laser permette di ottenere importanti risultati nella rimozione di macchie e tatuaggi (permanenti o semipermanenti) in ogni parte del corpo.
L’Alex TriVantage (755 nm,1064 nm,532 nm), grazie alle tre lunghezze d’onda contenute nella stessa tecnologia, permette all’operatore di scegliere con estrema rapidità qual è l’energia più corretta da utilizzare in base alla lesione, arrivando a risultato certo.
Discromie ed iperpigmentazioni
Le varianti più frequenti che causano discromie o iperpigmentazioni possono essere:
- ripetute esposizioni solari o artificiali senza utilizzo di adeguati filtri solari;
- uso di farmaci fotosensibili (antibiotici / cortisonici etc…);
- uso di prodotti cosmetici di bassa qualità;
- età e genetica, che aumentano il rischio di stimolare meccanismi preposti ad irregolare omogeneità dei tessuti;
- alterazioni di tipo ormonale (gravidanza, menopausa, predisposizione su base ereditaria).
Laser per cancellare i Tatuaggi
Questo laser consente la rimozione di tutte le gradazioni di colore dei tatuaggi, dalle tonalità più scure a quelle più chiare; con la particolarità di permettere il ripristino della pelle evitando danni permanenti, un esito che fino a pochi anni fa non era così certo.
Per la rimozione di un tatuaggio è fondamentale, per la paziente che decide di iniziare questo percorso, accettare le tempistiche e le variabili che esso comporta.
Per variabili si intendono:
- la qualità dei pigmenti utilizzati;
- la tecnica (mano del tatuatore);
- la dimensione;
- i tempi di riparazione dei tessuti (che variano soggettivamente dai 40 ai 50 giorni).
Questa premessa aiuta a comprendere che i tempi per la rimozione corretta di un tatuaggio devono essere compresi tra 1 – 2 anni, consentendo una rigenerazione totale in assenza di esiti cicatriziali o ipopigmentazioni permanenti.
Indicazioni
Per ogni lesione pigmentata, macchia o tatuaggio da rimuovere, è indispensabile sottoporsi ad un attento consulto medico esperto, che, fatte le corrette valutazioni, procederà all’eventuale trattamento.
Durante l’applicazione laser si avverte una sensazione di calore che svanisce in alcune ore, provocando quasi sempre nei giorni successivi la formazione di croste, che si risolvono in 10/20 giorni; è consigliato l’uso di creme antibiotiche lenitive che favoriscono la riparazione dei tessuti.
Inoltre, osservare l’uso di protezione solare 50+ per tutto il tempo della terapia facilita l’esito positivo del trattamento e previene la formazione di eventuali nuove lesioni. E’ consigliato, infatti, sottoporsi al trattamento nel periodo invernale.
Avvertenze
La singola macchia, o le aree interessate al trattamento (come per i tatuaggi) saranno valutate durante il consulto medico con l’indicazione del costo/seduta. Le macchie mediamente si dissolvono in 1 – 3 sedute, mentre per i tatuaggi il numero di sedute non è definito.
Epilazione con laser ad Alessandrite
Il laser ad alessandrite si distingue da altre tecnologie, oltre che per la particolare efficacia, anche per la velocità e la riduzione al minimo del dolore, rendendo più confortevole il trattamento.
L’obiettivo è eliminare il bulbo pilifero.
Il fascio di luce laser a contatto con la pelle si trasforma in energia termica distruggendo il pelo e la sua radice.
Dopo il trattamento molti peli non ricrescono. Le ricrescite successive risulteranno più deboli, e sottili, per la conseguente “miniaturizzazione” dei follicoli, fino a raggiungere l’obiettivo “peli zero”.
Importanti test clinici che già dal primo trattamento laser si possono ottenere riduzioni di peli attivi pari al 30 – 40%.
Attenzioni da prestare
Nelle 4 settimane antecedenti il trattamento:
- evitare cerette, strappi o decolorazioni del pelo;
- non usare creme a base di acido glicolico o salicilico o fitico, e affini, nelle 3 – 4 settimane prima del trattamento;
- prestare attenzione a esposizioni solari o lampade, le pelli abbronzate non possono essere trattate.
Quali controindicazioni
Ci sono alcune controindicazioni a cui prestare attenzione, prima di sottoporsi al trattamento.
Tra queste:
- non assumere vitamina A, isotretinoina o farmaci fotosensibilizzanti (antibiotici, ecc…).;
- per i soggetti predisposti ad herpes è consigliato assumere il farmaco preventivo 4/5 giorni prima del trattamento;
- è importante segnalare prima di sottoporsi al trattamento eventuali patologie fotosensibili, gravidanze e cure oncologiche.
Sedute indicate
Il numero adeguato di sedute, dipende da diverse variabili, tra le quali:
- colore della pelle;
- profondità del bulbo;
- gradazione del pelo.
Sono tre elementi che possono influire sulla quantità delle sedute. Solitamente, si va dalle 6 alle 8 sedute, con frequenza mensile o superiore.
Ottenuto il risultato “peli zero”, i follicoli hanno un ciclo biologico che si completa in 8 – 12 mesi; sarà quindi necessario sottoporsi a 1 – 2 sedute l’anno per colpire le naturali nuove crescite.
Avvertenze
Il corretto trattamento provoca un arrossamento momentaneo della pelle che scompare in poche ore. Alcune pelli sensibili possono evidenziare leggeri gonfiori puntiformi o edema anche per alcuni giorni.
La mancanza di informare eventuali esposizioni a fonti solari o artificiali anche poco evidenti, può provocare chiazze scure per alcuni giorni e chiare per qualche mese, tutte lesioni temporanee e non permanenti.
L’esposizione al sole e/o ai raggi UV può avvenire dopo le 2 – 4 settimane con filtro solare 50; creme idratanti lenitive ed emollienti sono consigliate per alcuni giorni dopo il trattamento.
I costi sono decisamente superiori alle normali quotazioni dei centri estetici; tuttavia le apparecchiature utilizzate sono per un utilizzo medico, e il numero ridotto delle sedute ne avvantaggia comunque un costo finale, con esiti sempre positivi.
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Cos'e’?
L’invecchiamento ha inizio quando la pelle, raggiunta la piena maturità morfologica e funzionale, presenta i primi segni di decadimento, che possono evidenziarsi a qualsiasi età soprattutto con la comparsa di rughe, cedimenti del derma o alterazioni della forma del volto. Questi segnali sono legati prevalentemente a fattori esterni e interni. I fattori esterni sono in stretta relazione all’ambiente, alle condizioni di vita quotidiana, al tipo di alimentazione, allo stress, a elementi climatici (polveri ambientali), al photoaging; mentre i fattori interni sono dipendenti dal patrimonio genetico, dalle caratteristiche chimiche fisiche della cute e dalle condizioni del microcircolo cutaneo. L’azione sinergica dei fattori sopra elencati determina sulla cute fenomeni di rilassamento del tessuto, aumento delle rughe medio-profonde, alterazioni degli annessi pilosebacei. Il trattamento di tali alterazioni si affronta prevalentemente stimolando il derma, migliorando il turn-over cellulare in modo da incrementare l’elastina e il collagene, riempiendo le
aree depresse, ottimizzando l’incremento dell’acido ialuronico e di altri elementi come i glucosoaminoglicani. Assieme a ciò è importante combattere la formazione dei radicali liberi, prodotti del metabolismo cellulare che accentuano l’invecchiamento cutaneo (perossido di idrogeno e ione super ossido). Per contrastare il processo d’invecchiamento cutaneo, la Medicina Estetica ha preparato alcuni materiali, i cosiddetti “dermal filler”, che possono in molti
casi dare una rapida risposta nell’immediato e, se eseguiti con regolarità, una buona durata nel tempo. Con il termine filler (dall’inglese to fill = riempire) si definisce una metodica che consiste nell’iniezione nei tessuti molli, di una o più sostanze, di varia natura, in grado di correggere il volume, allo scopo di ottenere miglioramenti estetici o al fine di trattare alcune affezioni cutanee e/o risolverne o migliorarne gli aspetti clinici-estetici. Per tutti i filler esistono controindicazioni assolute, quali la tendenza a sviluppare cicatrici cheloidee, la gravidanza e l’allattamento (per carenza di studi approfonditi), l’ipersensibilità specifiche accertate, il trattamento su cute lesa, su cute con problemi infettivi e/o infiammatori, le malattie autoimmunitarie; e controindicazioni non assolute, quali precedenti trattamenti con filler non noti e pregressa radioterapia.
Recensioni
Per me è un trattamento molto piacevole. Ne ho fatti un paio inseriti in un programma che ha studiato apposta per me la specialista e mi trovo bene. L’ambiente e’ pulito ed accogliente.