Per sentirsi meglio con le proprie orecchie.
Di cosa si tratta: correzione del padiglione auricolare – Intervento estetico alle Orecchie.
Le nostre orecchie non sono mai esattamente identiche tra loro, ma talvolta sono eccessivamente grandi, malformate o a sventola.
In presenza di tali inestetismi delle orecchie, l’Otoplastica è l’intervento di chirurgia estetica risolutivo.
La normale forma e posizione del padiglione auricolare è conferita dalle mille complicate ripiegature della cartillagine che lo compone. Sono molte le possibili deformità della cartilagine auricolare, ma spesso facilmente correggibili chirurgicamente. Ad esempio, la malformazione più comune, che è l’eccessiva prominenza del padiglione, può essere causata da un eccessivo sviluppo della conca (la parte centrale del padiglione) oppure dalla mancata formazione di alcune ripiegature esterne (chiamate elice ed antelice) o, talvolta, anche da entrambi questi difetti.
Il Dottor Enrico Volpin, titolare di Beautystudium, pratica l’otoplastica per la correzione di:
- padiglioni auricolari eccessivamente grandi (indipendentemente dalla loro posizion
- “orecchie ad ansa” o “orecchie a sventola”, in cui la parte superiore del padiglione è ripiegata verso il basso e in avanti;
- “orecchie a coppa”, di solito molto piccole;
- “orecchie a conchiglia”, in cui mancano molte ripiegature cartilagine;
- eventuali altre deformità o inestetismi dell’orecchio.
Come funziona l’otoplastica per la correzione delle orecchie a sventola
Spesso le orecchie a sventola, così come altri inestetismi auricolari, soprattutto in fase infantile ed adolescenziale, possono essere la causa di problemi psicologici e di socializzazione.
Tali problematiche connesse a fenomeni di deformità delle orecchie possono essere facilmente risolti grazie all’esperienza dei nostri medici, che potrai trovare presso le nostre sedi di Rubano (Padova) e Dolo (Venezia). L’otoplastica è un intervento non invasivo, praticabile anche su soggetti molto giovani, che rimodella la cartilagine o asporta la sua parte in eccesso, tramite incisioni effettuate unicamente in sede retroauricolare e quindi non visibili.
Un intervento di otoplastica può risultare utile per correggere:
- difetti presenti fin dalla nascita (orecchie a sventola, a coppa o a conchiglia, malformazioni come la mancanza di una parte del padiglione auricolare, orecchie troppo piccole o troppo grandi rispetto al viso, deformità dei lobi troppo larghi o lunghi…);
- difetti post-traumatici (perdita parziale o completa dell’orecchio a causa di incidenti, lobi troppo larghi, fessurati o dilatati, ustioni…);
- difetti causati in seguito da interventi demolitivi del padiglione auricolare (come ad esempio l’asportazione di tumori).
Generalmente la sutura post-intervento viene eseguita con filo riassorbibile, che quindi non necessita di successivi incontri con i medici.
È importante ricordare che l’otoplastica è un trattamento di chirurgia estetica, quindi non ha nessun effetto sulla qualità dell’udito.
Prima dell’intervento il paziente viene regolarmente sottoposto ad analisi ed esami pre-operatori, i cui referti vengono consegnati, insieme al prospetto informativo firmato, prima dell’otoplastica.
Quanto dura l’otoplastica e Quando sottoporsi all’intervento
L’intervento di otoplastica, anche se effettuato su entrambi i padiglioni auricolari, ha una durata relativamente breve che va, a seconda del numero e della gravità dei difetti da correggere, da una a tre ore.
L’otoplastica non può essere praticata su donne in stato di gravidanza (in caso di dubbio è bene provvedere ad accertamenti ed indagini specifiche) ed è sconsigliata in concomitanza con il periodo delle mestruazioni.
L’intervento si può praticare anche su bambini di almeno 8 anni, in quanto solamente a quest’età si può essere certi che il padiglione auricolare abbia portato a termine il suo sviluppo.
Cura e preparazione all’intervento correttivo del padiglione auricolare
Per sottoporsi all’otoplastica è necessario segnalare qualsiasi terapia farmacologica in atto (in particolare in caso di cortisonici, contraccettivi, anti-ipertensivi, cardioattivi, anticoagulanti, ipoglicemizzanti, antibiotici, tranquillanti, sonniferi, eccitanti), nonché terapie omeopatiche e fitoterapiche o possibili allergie ad antibiotici e farmaci in genere.
Almeno due settimane prima dell’intervento dovrà essere sospesa l’assunzione di tutti i medicinali contenenti acido acetilsalicilico (Aspirina, Cemirit, Vivin C, Ascriptin, Bufferin, Alka-Seltzer, ecc.).
In caso di assunzione di sostanze come eparina a basso peso molecolare, la possibile sospensione andrà adeguatamente discussa con il Chirurgo.
Almeno un mese prima è consigliato sospendere il fumo, che incide in modo negativo sulla vascolarizzazione cutanea e può interferire con i processi di guarigione. Alcuni studi hanno recentemente dimostrato che l’incidenza delle complicazioni è di circa 10 volte maggiore nei fumatori.
Il giorno dell’intervento si consiglia di indossare indumenti con maniche comode e completamente apribili sul davanti e calzare scarpe comode senza tacco.
Qualora venisse prescritta dai medici, è necessario portare una fascia elastica del tipo da tennista.
Per sottoporsi ad un’otoplastica non è assolutamente necessario tagliare i capelli, è sufficiente effettuarne un lavaggio molto accurato il giorno precedente all’intervento.
È necessario rimuovere lo smalto dalle unghie di mani e piedi e i cosmetici dal viso, presentarsi quindi struccati.
Nel caso in cui si sia deciso di eseguire la procedura in sedazione o secondo specifiche indicazioni legate al tipo di anestesia, deve essere osservato digiuno di almeno 8 ore da cibi solidi e di 3 ore da bevande, prima dell’intervento.
Dopo l’intervento non si accusano, generalmente, dolori significativi all’orecchio.
È opportuna la presenza di un accompagnatore per il rientro a domicilio ad intervento concluso.
Risultati: orecchie con cui sentirsi a proprio agio.
Il risultato dell’operazione è influenzato, oltre che dalle scelte e dal comportamento del Chirurgo, da un numero variabile di fattori:
- le condizioni fisiche del Paziente,
- la quantità di pelle presente,
- l’età biologica della cute,
- la quantità e la qualità delle cartilagini,
- la struttura ossea sottostante,
- le influenze ormonali.
L’effetto migliorativo non risulta immediatamente apprezzabile dopo l’intervento, per via del gonfiore post-intervento.
Una corretta valutazione del risultato è auspicabile dopo qualche settimana.
Le nostre orecchie per natura non sono mai perfettamente uguali tra loro ed eventuali asimmetrie post intervento nella prominenza (apertura) dei due padiglioni o nella loro conformazione sono da considerarsi possibili e soprattutto normali.
Eventuali ipocorrezioni del difetto sono in ogni caso trattabili con un ulteriore intervento.
Il risultato dell’otoplastica è permanente, ma va sottolineato che si tratta di un atto medico e chirurgico, e poiché la chirurgia non è una scienza esatta, non può essere precisamente pronosticata a priori la percentuale di miglioramento del difetto da correggere, l’entità e la durata del risultato, nè la qualità delle cicatrici residuei.
Tali eventi dipendono non solo dalle tecniche chirurgiche impiegate, ma ancor più dalle risposte dell’organismo.
Con un intervento di otoplastica la differenza tra prima e dopo, sia in termini di miglioramento estetico, sia della qualità della vita, risulta evidente per il paziente trattato!
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Contattaci oggi stesso: siamo a tua disposizione via mail, telefonicamente o nei nostri centri di Padova e Venezia.
Le tue orecchie non rappresenteranno più un problema!
Parola del Dr. Enrico Volpin.