Cos’è la Cavitazione
La cavitazione: cos’è? Con il termine “cavitazione” si intende generalmente un trattamento estetico e medico.
In realtà il termine indicherebbe più propriamente un fenomeno della fisica teorica secondo cui si formano bolle di vapore all’interno di un fluido: queste bolle, a causa di un cambiamento di pressione, poi implodono.
Sul piano medico, questo processo coinvolge gli ultrasuoni: in pratica, essi vengono usati per sciogliere cellule di grasso.
In che modo? La cellula, sollecitata dagli ultrasuoni, crea delle piccolissime bolle che implodono danneggiando la membrana cellulare: in questo modo, i grassi escono, insieme a colesterolo e tossine. Queste sostanze vengono poi convogliate al fegato e espulse tramite il sistema circolatorio e linfatico.
Il fenomeno che coinvolge la cellula adiposa si chiama “apoptosi”: esso fa sì che la cellula liberi gli acidi grassi, diminuendo così il suo volume.
Cavitazione: a cosa serve
In alcuni casi, la cavitazione può servire a ridurre la circonferenza di particolari zone del corpo come addome e cosce in modo non invasivo, senza ricorrere al bisturi. In particolare, è efficace nei casi di pelle a buccia d’arancia, cellulite e di adiposità localizzate.
Gli ultrasuoni a bassa frequenza vengono emessi con delle apparecchiature apposite in studi specializzati.
La seduta si svolge così: prima di tutto vengono applicate delle cariche elettriche sulla superficie di una lamina. In questo modo si produce un campo elettrico alternato, che provoca vibrazioni trasmesse ai tessuti.
Differenze tra Cavitazione estetica, cavitazione medica e cavitazione chirurgica
Attenzione, però: che differenza c’è tra cavitazione estetica e medica? Quale conviene fare? Quale è più efficace?
- La Cavitazione estetica viene praticata nei centri estetici e viene somministrata con macchinari che producono ultrasuoni ad alta frequenza, che rimangono in superficie (tra 0,8 e 3,5 MHz), con un’efficacia del trattamento non ottimale.
- Nella Cavitazione medica e chirurgica, invece, la frequenza degli ultrasuoni si aggira sui 30/40 kHz: questi sono gli ultrasuoni a bassa frequenza che riescono ad andare in profondità per influenzare le cellule interessate, e sono estremamente potenti: quindi, per legge, possono essere maneggiati solo da medici. Inoltre, prima del trattamento potrebbero venire iniettati farmaci che favoriscono lo scioglimento dell’adipe.
Idrolipoclasia ultrasonica
In particolare, in alcuni casi il medico può decidere di iniettare soluzione fisiologica: infatti la cavitazione agisce sui liquidi, e se il tessuto adiposo è povero di liquidi, aggiungerne una piccola quantità può solo aiutare l’efficacia del trattamento. In questi casi, si parla di idrolipoclasia ultrasonica.
Cavitazione e lipocavitazione con ultrasuoni: la differenza
Cavitazione e lipocavitazione con ultrasuoni sono due trattamenti molto simili: entrambi avvengono per mezzo di ultrasuoni. La cavitazione “normale”, però, può avvenire in ambulatorio, mentre la lipocavitazione in sala operatoria, perché in essa viene utilizzata una cannula per erogare l’ultrasuono direttamente nella zona interessata: quest’ultimo tipo di cavitazione necessita quindi di anestesia. Mentre la cavitazione avviene in più sedute, la lipocavitazione può permettere che il tutto si risolva in una seduta, ma è sempre meglio rimettersi al consulto con lo specialista per capire quale sia la via migliore da intraprendere.
Cavitazione: efficacia, numero di sedute e controindicazioni
In alcuni casi, i risultati della cavitazione possono essere apprezzabili fin da subito, ma in media iniziano a essere visibili solo dopo qualche seduta.
In genere sono necessarie dalle 8 alle 10 sedute, da effettuare una volta alla settimana. A questo punto, si può ridurre la frequenza delle sedute fino a una volta al mese, ogni due, ogni tre, fino a non averne più bisogno. Talvolta si raggiungono risultati duraturi anche semplicemente col primo ciclo.
In genere i risultati della cavitazione sono permanenti, ma ovviamente il paziente deve curare la sua forma fisica e la sua alimentazione affinché ciò succeda.
Dopo il trattamento è consigliabile bere molta acqua per favorire l’eliminazione del grasso.
La cavitazione è indolore e in genere se usata correttamente con i giusti strumenti non lascia effetti collaterali, però potrebbe essere sconsigliata in caso di pazienti con problemi al sistema linfatico, patologie del fegato e del cuore, portatori di pacemaker, uso di spirale, donne in stato di gravidanza
La cavitazione è indolore e non richiede preparazione nè prima nè dopo il trattamento: però può succedere che rimangano arrossamenti, debolezza e piccole sensazioni di fastidio destinati a scomparire dopo poco tempo.
Quanto costa una seduta di 30 minuti di cavitazione?
I costi si aggirano intorno ai 110/140 euro a seduta. La durata della seduta dipende dall’ampiezza della zona da trattare, ma in genere si aggira intorno ai 30 minuti.
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