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Le rughe e le macchie del viso sono i primi segnali che indicano agli altri che gli anni scorrono anche per noi: simbolo di mortalità, di stanchezza e di vecchiaia. Ma non tutti si arrendono, non tutti vogliono svelarsi. Già nel 1973, Alan B. Scott scopri una proteina che a partire dal 2003 ha rivoluzionato completamente il mondo della medicina estetica, diventando per circa un decennio l’essenza su cui si basavano tutti gli interventi di ringiovanimento del volto. 

Il progresso e l’innovazione delle tecniche e dei materiali però, soprattutto nella medicina estetica, non si sono fatti attendere: in questi ultimi anni i risultati migliori di ringiovanimento e nuovo volume del volto sono così ottenuti con infiltrazioni di acido ialuronico del tutto atossico, ovvero tramite una combinazione di proteine prodotte dal batterio Clostridium botulinum e acido ialuronico, che svolge prettamente la funzione di restituire volume alla cute. Le novità e la ricerca sul tema bellezza e ringiovanimento non si fermano certo qui: già da tempo, si stanno testando e utilizzando sempre di più evoluzioni della proteina scoperta più di 40 anni fa, ancora più efficace nel donare nuova vita al viso.

Proteine purificate e aghi più sottili  

Prima di capire quale grossa evoluzione saranno in grado di portare le nuove proteine neurotossiche purificate e per quali tipo di trattamenti saranno più indicati, è giusto spiegare meglio di cosa stiamo parlando. La proteina scoperta da Scott nel 1973 è una sostanza che agisce a livello di terminazioni nervose periferiche, interrompendo la connessione nervosa tra nervi e tessuti muscolari, ottenendo di conseguenza la contrazione e un’effettiva diminuzione delle rughe del viso.  

Dopo numerose ricerche e tentativi di affinare i suoi effetti, con l’obiettivo dichiarato di eliminare sensibilmente la parte di controindicazioni che una sostanza in natura nociva può produrre per il corpo umano, si è giunti a diluire queste proteine in concentrazioni inferiori e ad iniettarle sulla pelle grazie a finissimi aghi di nuova generazione. Così, si è potuto constatare che questa stessa sostanza è in grado di distendere la pelle soprastante e tonificare, con netto miglioramento rispetto al passato, la linea mandibolare e attenuare gli inestetismi dati dalle rughe orizzontali del collo. 

 

Volendo sintetizzare le caratteristiche: 

✔dosaggio minore rispetto alla comune proteina;

✔piccole punture sulla pelle che si distanziano di circa un centimetro l’una dall’altra;

✔ago sottilissimo e lungo solamente 4 millimetri. 

 

Questi sono gli strumenti che vanno a stimolare le cellule responsabili della sintesi di collagene ed elastina. Risvegliando queste componenti oltretutto, si può innescare un processo di restringimento dei pori dilatati con una conseguente cura di eventuale acne presente sulla pelle trattata.

 

Quanto dura un intervento con questa nuova evoluzione? 

Questo trattamento di nuova generazione ha per sua natura una metodica molto veloce: in genere bastano venti minuti. Gli effetti si possono constatare già dal terzo giorno e raggiungono il loro picco massimo da una a due settimane dopo, perdurando pienamente per 4-6 mesi. Non occorre assolutamente ricovero o degenza e dopo l’applicazione si può tranquillamente tornare alle proprie attività quotidiane.

 

Secondo i dati Aicpe, Associazione italiana di chirurgia plastica estetica, questo trattamento, insieme alla blefaroplastica, si posiziona al secondo posto degli interventi estetici più praticati, dopo rinoplastica e mastoplastica additiva

Il trattamento con proteina purificata si rivela efficace nel contrastare:  

✔perdite di tono del terzo inferiore del volto; 

✔rughe e rilassamento del collo; 

✔linea mandibolare appesantita. 

 

Vuoi saperne di più? 

Se sei interessato/a a ricevere più informazioni, puoi contattare senza impegno la segreteria degli studi Beauty Studium di Padova e Venezia. 

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